Brevetti

Il brevetto è il titolo che consente a chi ha realizzato un’invenzione di poterla produrre e commercializzare in esclusiva nello stato in cui il brevetto è stato richiesto.

Come ottenere un brevetto

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Ricerca di novità

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Deposito

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Esame

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Concessione

La ricerca di novità

Il primo passo da effettuare quando il brevetto si trova ancora in fase embrionale è una ricerca di novità. È così possibile valutare l'effettiva possibilità di arrivare alla concessione del brevetto, valutando i documenti dello stato dell'arte che potrebbero in qualche modo anticiparlo.

Infatti requisiti essenziali per l'ottenimento di un brevetto sono che esso sia nuovo e goda di attività inventiva.

Tali fattori vengono valutati rispetto a quanto noto nello stato dell'arte.

Per essere nuovo un brevetto non deve essere anticipato dallo stato dell'arte, mentre per essere inventivo la particolare soluzione tecnica non deve essere evidente ad un esperto dell'arte.

Il deposito

Con il deposito presso uno degli ufficio competenti si da il via all'iter amministrativo per ottenere la concessione del brevetto così da ottenere il diritto di poterne usufruire in modo esclusivo, evitando che contraffattori o concorrenti possano abilmente copiare soluzioni tecniche che hanno richiesto anni di lavoro e ingenti spese per essere studiate.

Se concesso il brevetto ha durata massima di 20 anni e sono previste tasse di mantenimento annuali.

A seconda dei particolari interessi commerciali è possibile depositare diversi tipi di brevetti:

  • un brevetto italiano, presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM);
  • un brevetto europeo, presso l'Ufficio Brevetti Europeo (EPO);
  • un brevetto internazionale o PCT, presso l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO); o
  • un brevetto nazionale estero.

Come facilmente intuibile dal nome, il brevetto italiano ha validità sul territorio italiano, mentre il brevetto europeo ed il PCT consentono di ottenere una protezione negli stati aderenti rispettivamente alla Convenzione sul Brevetto Europeo, ed al Patent Cooperation Treaty.

Il brevetto europeo non è da confondersi con il Brevetto Europeo con effetto unitario, che consentirà, una volta approvato, di ottenere protezione su tutto il territorio dell'Unione Europea.

In fase di deposito è di fondamentale importanza redigere delle rivendicazioni che indichino in modo succinto e dettagliato gli elementi del brevetto per cui si chiede una protezione. Depositare delle rivendicazioni imprecise o comprendenti elementi non necessari può comportare la perdita di efficacia dell'intero brevetto e vanificare gli sforzi fatti.

Il rapporto di ricerca e la fase di esame

La procedura standard successiva al deposito prevede che il brevetto venga esaminato dall'ufficio competente in modo da valutarne novità, attività inventiva e applicabilità industriale.

Dopo qualche mese verrà redatto un rapporto di ricerca che riporta documenti dello stato dell'arte che sono considerati rilevanti alla fine della concessione del brevetto.

In base all'esito di tale rapporto si può studiare il modo migliore per modificare il testo del brevetto al fine di superare la successiva fase di esame.

Anche in questo caso eventuali modifiche non formalmente corrette possono portare all'invalidazione del brevetto, facendo perdere ogni diritto su di esso.

La concessione

Una volta terminata positivamente la fase di esame il brevetto sarà concesso. Le rivendicazioni finali concesse potrebbero anche essere sostanzialmente diverse da quelle inizialmente depositate e di conseguenza garantire una diversa tutela.